In generale possiamo dire che il participio passato non cambia*. Si usa sempre lo stesso per tutte le persone. Questo è il motivo per il quale solo abbiamo le terminazioni -ATO -UTO -ITO Sarà il verbo ausiliare a cambiare a seconda del soggetto della frase.
Ho parlato con Giovanni
Hai parlato con Giovanni
Ha parlato con Giovanni
ecc.
*Cambia in casi specifici che si studiano dopo (pazienza!)
Per andare al post di introduzione al passato prossimo, fai click
Il passato prossimo è un tempo verbale composto, questo significa che si usano due verbi per esprimere un solo tempo verbale.
A cosa serve?
È il tempo passato di maggior uso nella lingua italiana.
Qual è la struttura?
Osserva le frasi:
Hoparlato con Giovanni tutto il giorno.
Sonoandato a Firenze questo fine settimana.
I verbi in rosso sonoi verbi ausiliari, questi non danno un significato alla frase, solo aiutano alla formazione del tempo composto. Nel caso dell’italiano abbiamo DUE verbi ausiliari, il verbo ESSERE e il verbo AVERE. Quando si usa ESSERE e quando si usa AVERE?…pazienza, questo si studia un po’ dopo… I verbi in blu sono i verbi principali. I principali sono i verbi che veramente danno il significato alla frase.
Possiamo dire che la struttura del passato prossimo è la seguente:
Presente del verbo essere o avare (ausiliare)+Participio passato del verbo principale
Grammatica contrastiva:
Spagnolo
L’equivalente in spagnolo è il pretérito perfecto:
Hehablado con Giovanni todo el día.
Heido a Florencia este fin de semana.
Osserva che la struttura è praticamente la stessa. Abbiamo un verbo ausiliare e un verbo principale. Nel caso della lingua spagnola usiamo solo un verbo HABER como ausiliare.
Inglese
In inglese l’equivalente è il present perfect:
I havetalked with Giovanni all day long.
I havegone to Florence this weekend.
Osserva che è la stessa struttura che in italiano e lo spagnolo. Il verbo to be è l’ausiliare e talk e go sono verbi principali.
Per capire meglio dividiamo lo studio del passato prossimo.
Il verbo ESSERCI è una variante del verbo ESSERE che ha un significato interamente diverso.
Lo stesso che i verbi riflessivi, il cambio occorre grazie alla presenza di un PRONOME, in questo caso il pronome è: CI
In modo generale, possiamo dire che ESSERCI si usa per esprimere l’esistenza o la presenza di qualcosa o qualcuno.
Come funziona?
Generalmente il verbo ESSERCI utilizza solo due coniugazioni:
C’è (lui, lei, Lei)
Ci sono (Loro)
Se osservi, le coniugazioni sono uguali a quelle del verbo essere ma mettiamo il CI che lo fa cambiare di significato….
Come usare la coniugazione giusta?
Esserci si coniuga a seconda dell’oggetto al quale si fa riferimento.
Osserva:
Con l’uso di questo verbo stiamo resaltando la presenza del ragazzo (o ragazzi) nello spazio dell’attico. Si trovano lì, esistono lì nel momento preciso nel quale stiamo parlando.
Se questo non è del tutto chiaro, non ti preoccupare, adesso vediamo l’equivalente di questo verbo in altre lingue…
Il verbo esserci esiste in spagnolo?
Sì, ma non funziona nello stesso modo. In spagnolo il verbo ESSERCI lo dobbiamo pensare come: hay.
C’è un bambino in ospedale.
Hay un niño en el hospital.
Ci sono due bambini in ospedale.
Hay dos niños en el hospital.
Se osservi, hay non cambia a seconda del singolare o plurale, mentre in italiano cambiamo la coniugazione.
Esiste in inglese?
In inglese abbiamo una struttura più vicina al verbo Esserci:
There is = c’è
There are = ci sono
There is a boy in the hospital.
C’è un bambino in ospedale.
There aretwo boys in the hospital.
Ci sono due bambini in ospedale.
Adesso lo sai, ogni volta che vuoi segnalare la presenza o esistenza di un oggetto, cioè, se nella tua testa viene pensi un “Hay” o “There is” o “There are”, in italiano devi utilizzare una coniugazione del verbo ESSERCI
Con amore, il prof <3
***
Qui puoi trovare il frammento dove Bart conosce il suo fratello Hugo. Il livello di italiano nel video è alto, ma puoi vedere il video per conoscere la versione italiana dei Simpson.
Cosa ne pensi dei Simpson? Ti piacciono di più in inglese, in italiano, in spagnolo? Scrivilo nei commenti del post!
Se non sai cosa sono i verbi pronominali, segui questo link!
Esercizio 1: Come si coniugano?
Cavarsela, Sentirsela, Farcela
Osserva che i pronomi del verbi pronominali cambiano nello stesso modo che i pronomi combinati:
Cavarsela (si+la =sela)
Sentirsela (si+la =sela)
Farcela (ci+la = cela)
Per rendere più facile la comprensione, tutti gli esercizi sono al presente, ricorda che i verbi pronominali, lo stesso che i verbi “normali”, SI POSSONO CONIUGARE IN TUTTI I TEMPI
Quando parliamo di verbi pronominali parliamo di una categoria di verbi che si valgono di un pronome per cambiare il proprio significato. Arrivati a questo punto, ti posso affermare che già ne conosci alcuni. Osserva:
EsserCI e Essere NON sono la stessa cosa.
VolerCI e Volere NON sono la stessa cosa.
MetterSI e Mettere NON sono la stessa cosa.
ChiamarSi e Chiamare NON Sono la stessa cosa.
Se osservi bene, ti puoi rendere conto che i verbi riflessivi entrano in questa categoria perché la presenza o assenza del pronome cambia il significato del verbo.
Quali sono e quando si usano
In italiano esistono molti verbi pronominali (tanti che è impossibile dare un numero preciso) e si usano soprattutto nella comunicazione parlata e in ambiti informali. In questo post ti mostreremo alcuni dei verbi più utilizzati!
Farcela
Leggi il dialogo e rispondi!
Dialogo all’inizio del video, fino al secondo 5.
-Bravo!
-Ben arrivato, grazie a Loftang.
-Ce l’hai fatta!
Osserva che Farcela non significa lo stesso di Fare.
Se mettiamo i pronomi CI+LA (farCELA) il verbo prende un senso più festivo, come dicendo:
Sei stato capace di… arrivare alla cima dell’Everest!
Sei riuscito a…finire l’università!
In inglese possiamo pensare a farcela come You did it!, I will do it!
Cavarsela
Adesso senti come continua la canzone…
Segnalibro 2 (00:44)
Me la caverò, proprio come sempre ho fatto…
Il significato di Cavarsela è simile a quello del verbo anteriore, ma possiamo dire che siamo capaci di fare qualcosa grazie alle nostre abilità…
-Sei bravo con la storia
-Boh… me la cavo abbastanza bene.
In spagnolo abbiamo un verbo pronominale che ha lo stesso significato: arreglárselas.
-¿Eres bueno en historia?
-Pues… me las arreglo bastante bien.
Nel primo segnalibro trovi un uso di farcela… 😉
Andarsene
Segnalibro 1 (00:26)
-Ti diamo un euro.
-No no, un euro no…
-Ok, ce ne andiamo…
-No no, scusa, scusa… venti euro…
-Un euro e cinquanta.
-No, no, ce ne andiamo.
Il verbo andarsene (andare si+ne) significa quasi la stessa cosa che il verbo partire o il verbo andare via, ma ha un valore ENFATICO!
In spagnolo lo possiamo pensare come Irse (de aquí)..
A lo largo de la historia de la enseñanza de las lenguas extranjeras han surgido dos grandes corrientes en lo que respecta a cómo enseñar la gramática:
Método deductivo:
Este método es que podría considerarse más “tradicional” pues es el tipo de enseñanza gramatical que han seguido las corrientes didácticas más antiguas, por ejemplo el método traductivo con el que la mayoría aprendimos en la escuela. En este método el profesor, el libro o (en este caso) el sitio web explican la regla gramatical al alumno para que éste, tras la explicación, sea capaz de utilizarla en ejercicios.
Método inductivo:
El método inductivo, por otro lado, surge de las corrientes didácticas humanístico-afectivas . La gramática inductiva ofrece la posibilidad al alumno de que descubra él mismo las reglas. Para lograr esto, el profesor, el libro o el sitio web plantean pequeñas unidades didácticas que guían al alumno en este proceso de descubrimiento y posterior aplicación.
NINGUNODE ESTOS MÉTODOS ES INFALIBLE, LO MEJOR ES COMBINARLOS
Aun si un curso es prevalentemente inductivo, a veces será necesario explicar la gramática a los alumnos de forma deductiva. Por otra parte, cada estudiante se siente mejor con una u otra forma de afrontar la gramática.
Dicho lo anterior….
En la medida de lo posible, en este sitio te ofrecemos la posibilidad de que seas tú quien decida cómo prefiere afrontar la gramática. En el título de cada link encontrarás alguna nota que señala si se trata de una actividad inductiva o deductiva.
Luego de explicaciones introductivas a ciertos temas, Morfeo te esperará al final de post, tendrás dos links para escoger cómo quieres aprender.
Aquí un ejemplo:
Link deduttivo
Link induttivo
ALL I AM OFFERING IS THE TRUTH, NOTHING MORE
Recuerda que puedes combinar ambos métodos, todo depende de tu humor, del tema, de si estudias un tema nuevo o si sólo quieres repasar…
Tra/Fra = quando si vuole indicare quanto tempo manca perché una azione succeda.
La lezione inizia tra/fra 2o minuti
*Osserva che la preposizione A si articola insieme all’articolo LE (femminile, plurale). Ricorda che le ore sono SEMPRE femminili e quasi tutte sono al plurale.
Per indicare un periodo di tempo
DA…A = per indicare il periodo durante il quale succede l’azione.
La lezione di italiano è dalle 18 alle** 19
Tra… e… = si usa quando la azione succede in un momento durante la temporalità del momento indicato.
Si usa quando parliamo di una parte del periodo:
Luigi arriva domani fra/tra le 8 e le 9 del mattino
(Luigi può arrivare alle 8:00 o alle 8:30 o alle 8:45, non lo so)
Possiamo utilizzare questa formula per parlare anche di un periodo intero:
Luigi resta a Roma tra Natale e Capodanno
**Non dimenticare: devi utilizzare le preposizioni articolate!