Accompagna Fantozzi nella sua avventura per andare al lavoro!
Esercizio 1
Le azioni della vita quotidiana
Prova ad abbinare il verbo con l’immagine che lo rappresenta
Esercizio 2
Guarda il video e ordina le azioni!
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Se hai fatto attenzione ai verbi degli esercizi anteriori, puoi notare che alcuni non finiscono con -ARE, -ERE, -IRE, ma hanno una terminazione diversa:
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I verbi rifle… che?
Quando un verbo finisce con la terminazione -SI indica che si tratta di un verbo RIFLESSIVO. Questo significa che il soggetto del verbo è anche l’oggetto della stessa azione, vediamo:
Fantozzi si lava.
Soggetto + pronome riflessivo + verbo.
In questa frase Fantozzi realizza l’azione di lavare sé stesso.
Dobbiamo immaginare che il soggetto fa l’azione al suo riflesso in uno specchio. Ecco perché questi verbi si chiamano riflessivi 😉
Il pronome riflessivo
Fantozzi si lava.
Soggetto + pronome riflessivo + verbo.
In questo esempio possiamo vedere che esiste un tipo di pronombre che dà la riflessività ai verbi.
La bellissima notizia è che:
Questi pronomi li conosci già!.
Pensa ad uno dei primi verbi che hai imparato in italiano!
Chiamar-si
Esatto, il verbo chiamarsi è un verbo riflessivo!
Se sai coniugare il verbo chiamarsi, sai coniugare tutti questi verbi.
Esercizio!
Continua la lezione!
Chi è Fantozzi?
Ugo Fantozzi è un personaggio letterario e cinematografico italiano, ideato e interpretato dallo scrittore e attore Paolo Villaggio. Le storie di Fantozzi si raccontano in diversi libri, film e serie televisive.
La sua storia inizia con un libro nel 1971, il primo film della serie cinematografica è del 1975. Il suo primo film forma parte della lista dei 100 film italiani da salvare. Il personaggio di Ugo Fantozzi nasce come raffigurazione dell’uomo inetto, sfortunato e vittima della prepotenza. Forma parte dell’immaginario collettivo per la sua grottesca attitudine e la sua dipendenza psicologica verso il potere. Fantozzi è anche una rappresentazione di uomo medio sottoposto alla società.