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Arcade degli articoli determinativi

Yo, practicando los artículos

Si aún estás perdido con el uso de los artículos determinativos, no te preocupes, puedes usar este sencillo arcade para ayudarte a obtener la respuesta a tus ejercicios. Responde a las preguntas que te propone el juego y llega a tu respuesta final!

¡Atención!

Este material no explica la teoría de los artículos, sólo es un apoyo para ejercitarte y entender los elementos que debes tomar en cuenta para decidir qué artículo corresponde a una palabra determinada.

En esta página encontrarás un pequeño ejercicio para aprender a usar el arcade, pero recuerda que puedes volver a utilizarlo siempre que necesites.

Para aprender o repasar la teoría:

Introduzione alle parole italiane: gli articoli determinativo

Recomendamos utilizar este recurso en la COMPUTADORA. Toma en cuenta que, dependiendo de tu equipo y de tu conexión a internet, el arcade puede funcionar un poco lento.

Con amor, el prof <3
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Copertina Articolo grammaticale

Introduzione alle parole italiane (II) – L’articolo determinativo

Cosa imparo qui?

  • Gli articoli determinativi e le loro regole

Articoli determinativi della lingua italiana

  • Osserva questa galleria e fai appunti!

Fai click sulle immagini per farle più grandi

Le parole in rosso sono gli articoli determinativi, vediamo se hai fatto attenzione!

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♂Parole maschili, casi particolari

Le parole maschili sono problematiche per i nativi della lingua spagnola. Il problema è che, in spagnolo, esistono solo due articoli maschili: el (singolare), los (plurale).

In italiano esistono 4!

Gli articoli problematici si usano davanti ad alcuna consonanti e combinazioni di consonanti.

Facciamo un riapsso:

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Parole con -e

Stromae Tous les mêmes
Stromae, cantantE francese

Nel post anteriore si parla delle parole (maschili e femminili) che finiscono con la vocale -E. Se osservi con attenzione, l’articolo che precede la parola rivela il genere grammaticale!

Però…

L’insegnate…♀♂?

Quando le parole singolari iniziano con la vocale, l’articolo (L’) non rivela il genere grammaticale…

Come definiamo il genere?
Pazienza, lo vediamo nel seguente post!


Contenuto di questo modulo

Presente indicativo

Il presente indicativo

Allora, hai già imparato i verbi ESSERE e AVERE? Quindi è arrivato il momento di imparare la formazione del presente indicativo.

Leggi i seguenti testi e poi rispondi alle domande.

Nel testo hai visto evidenziati in azzurro alcuni verbi che gli autori hanno utilizzato per presentarsi. Rileggi i testi e poi scopri come si forma il presente dei verbi. 

Forme del presente indicativo

In italiano, ci sono 3 gruppi di verbi: -ARE, -ERE, -IRE e in più una sottocategoria di -IRE + ISC. I gruppi sono molto importanti perché sulla base di questi è possibile coniugare i verbi. Osserva la tabella e scopri quanto è facile formare il presente.

Come hai notato quasi tutti i soggetti condividono le stesse desinenze. Soltanto cambiano i soggetti: lui/lei, voi e loro mentre il resto è uguale.

ATTENZIONE! il soggetto voi prende la sua desinenza secondo il gruppo di verbo: ate–> are, ete–> ere e ite–> ire.

con amore, la professoressa. <3

E il grupo -IRE + ISC?

Probabilmente conosci questa famosa parola italiana che è molto famosa grazie al film: “The Godfather” del 1972. Capisci è una delle parole che è pronunciata di più durante la trama e la forma appartiene alla seconda persona (tu) del verbo CAPIRE. Questo verbo forma parte del sottogruppo di -IRE e in questa cattegoria è necessario aggiungere -ISC ad alcuni soggetti per formare le voci giuste del verbo.

Osserva queste frasi e poi completa la regola.

  • Non capisco bene quando Mario parla in inglese.
  • Sofía capisce molto bene le matematiche.
  • Noi non capiamo perché la professoressa sia arrabbiata.
  • I ragazzi non capiscono come funzionano le linee della metropolitana.
  • Voi capite come si fa questo compito?

E come e quando posso usare il presente?

Portada genere e numero grammaticale

Introduzione alle parole italiane – Genere e numero


Osserva la galleria!

In italiano esistono 2 numeri e generi grammaticali

Generi:

Maschile ♂Femminile ♀

Numeri:

SingolarePlurale

Come in spagnolo, la terminazione cambia dipendendo dal genere e numero della parola. Osserva un’altra volta la galleria e rispondi:

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Atención, lo mismo que en español, cuando en un grupo de individuos hay hombres y mujeres, la regla gramatical dice que se usa el MASCULINO PLURAL como neutro.

Con amore, Il prof <3

Le parole con -E

Osserva la seguente galleria

Come in spagnolo, in italiano esistono parole che usano terminazioni identiche al maschile e al femminile.

Singolare (♂♀): -E

Plurale:(♂♂,♀♀) -I

Come distinguere?
Pazienza, lo vediamo nel seguente post!


Riassunto genere e numero

Extra: maschile o femminile?

Aquí ya aprendiste que las vocales al final de las palabras determinan el género y el número de las palabras. Pero en el caso de la terminación -E puede haber confusión.

¡No hay problema!

Por su origen compartido en el latín, el 90% de las palabras en italiano comparten el mismo género que en español.

Puente (♂)

Llave (♀)

En la mayoría de los casos puedes pensar el género en español y acertarás en italiano. De no ser así, no te preocupes, la persona con quien hables o yo, en mi rol de profesor, te lo haremos saber.

Además, en otros posts aprenderás otros elementos gramaticales que te ayudarán a determinar el género y número de las palabras.

Con amore, il prof <3

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Bart e Hugo simpson

Il verbo esserci – Il gemello malvagio (II)

Altri usi del verbo esserci

Nel post anteriore segnaliamo che GENERALMENTE il verbo esserci si usa solo in due coniugazioni. Questo è vero ma, le altre coniugazioni esistono e hanno un uso diverso.

Vediamo come si usano…


Ecco tutte le coniugazioni

Ioci sono
Tuci sei
Lui, lei, Leic’è
Noici siamo
Voici siete
Loroci sono

Uso 1: presenza di una persona

Più

Uso 2: sinonimo di “essere pronto”

Più
Simpsons guardano la tv

Tour virtuale la casa dei Simpsons – Le parti di una casa – (da fare sul computer)

Simpsons guardano la tv

Come si usa il tour virtuale?

Il tour virtuale è molto intuitivo, ma se è la tua prima volta, vedi questi piccolissimi consigli!

Metti lo schermo intero!
Schermo intero
Fai click su quest’icona
Come navigare?
Istruzioni tour virtuale

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I set dei Simpson, Friends e Strager Things

I set più famosi della TV

I Simpson fanno omaggio a Ikea nel già classico gag del divano all’inizio del programma.

I set più famosi della TV

I set dei Simpson, Friends e Strager Things

La compagnia svedese Ikea ha un’idea in mente: “ogni salotto racconta la storia di una famiglia”. Con questo pensiero la squadra di marketing della multinazionale negli Emirati Arabi Uniti si propone un obiettivo: ricostruire tre dei set più iconici della televisione nella campagna pubblicitaria “Ikea real life”. 

Il progetto inizia con un omaggio che i Simpson fanno all’azienda di mobili durante una puntata della stagione numero 27. Nel gag iniziale, Homer prova a seguire le istruzioni per costruire il divano dove tutta la famiglia può vedere la televisione. Dopo diversi tentativi, Homer finisce per rubare il divano a Flanders.

Tre anni dopo IKEA ricambia il tributo e ricrea il salotto della famiglia più famosa della TV americana usando i propri mobili e un software di animazione 3D. Ma il progetto è più ambizioso. La squadra di marketing ricrea anche il salotto della famosissima sitcom Friends e della geniale serie di fantascienza Stranger Things.

Paragone real life e versione animataPer costruire le stanze, la squadra esamina molti articoli e fotografie per controllare ogni singolo dettaglio dei set. Poi, il team deve cercare nell’ampio catalogo di prodotti di Ikea per utilizzare solo i mobili perfetti per la ricostruzione. Il risultato finale è che ogni singolo pezzo di arredamento utilizzato nella campagna pubblicitaria è in vendita. Tutto l’arredamento per la costruzione di un salotto come quello di Homer, Marge, Lisa, Bart e Maggie costa circa 630 euro.

E tu, quale stanza famosa della TV vuoi vedere nella vita reale?

Vuoi vedere il risultato finale, continua l’attività!


Lessico

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L’arredamento

Qui trovi il risultato della campagna “Ikea real life”, fai click sugli elementi per vedere il nome degli oggetti.

Ricorda che, se vuoi fare più grandi le immagini, puoi mettere lo schermo intero facendo click sull’icona:

Schermo intero
Schermo intero

I simpson

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Stranger Things

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Friends

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Continua il tuo apprendimento!

Per continuare impariamo l’uso del verbo ESSERCI e come DESCRIVERE UNA STANZA utilizzando le ESPRESSIONI DI LUOGO.

ALL I AM OFFERING IS THE TRUTH, NOTHING MORE

Metodo deduttivo

Metodo induttivo

Presentarsi (pronomi personali, verbo chiamarsi, verbo avere e verbo essere).

In questo post imparo:

  • Presentarmi
  • I pronomi personali
  • I verbi: chiamarsi, essere e avere.

Osserva la galleria e poi rispondi agli esercizi

Momento della grammatica contrastiva

Pronomi personali

Osserva i dialoghi: in colore azzurro trovi i pronomi personali della lingua italiana, questi sono sei:

IoYoI
TuYou
Lui – Lei*Él – EllaHe – She
NoiNosotros
Nosotras
We
VoiVosotros
Vosotras
You
LoroUstedes
Ellos – Ellas
They

*Il pronome Lei è femminile, ma si usa anche come modo di cortesia, questo si studia in un’altra lezione.


Chiamarsi

In colore rosso trovi il verbo chiamarsi, questo verbo si usa per dire il tuo nome. Prova a compilare la coniugazione della seguente attività.

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Si observas con atención, el verbo Chiamarsi funciona como Llamarse en español. La conjugación de este verbo, en ambos idiomas, necesita de un elemento extra:

ME llamo MI chiamo
TE llamas TI chiami
etc. ecc.

Este elemento extra lo analizamos con más detalle en otra lección, por ahora es importante que no olvides usarlo.

Con amore, il prof <3

Verbi ESSERE e AVERE

In colore VIOLA e VERDE trovi

I DUE VERBI PIÙ BASICI E IMPORTANTI DELLA LINGUA ITALIANA:

Essere / Avere

Prova a coniugare i verbi

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Si eres latinoamericano debes tener mucho cuidado con las conjugación de los verbos en VOI. En la mayoría de las variantes del español en América, la 2da persona del plural se utiliza con USTEDES. Las conjugaciones de ustedes (son) y ellos (son) , al menos en el español americano, son iguales.

Esto provoca una interferencia cuando aprendemos el italiano, el cerebro hispanoamericano “borra” la existencia del VOI y quiere conjugar siempre con la forma que corresponde a LORO.

Este es un error muy natural que poco a poco debemos controlar.

Recuerda:

Vosotros sois / Voi siete

Ellos son / Loro sono

Con amore, il prof <3

Il verbo piacere – Tuca tuca di Raffaella Carrà (II)

Nel post precedente abbiamo visto alcune frasi:

  • A Raffaella non piace l’idea della censura.
  • Ad alcuni piace il nuovo modo di rappresentare la donna.
  • Ad alcune persone non piacciono i movimenti sensuali.

In azzurro troviamo i soggetti delle frasi, ma, per capire perché questi sono i soggetti, dobbiamo ricordare la struttura più basica delle frasi in italiano:

Soggetto+ Verbo+ Complemento
S + V + C

Se non ricordi questa struttura, ti prego, vai questo post, se la ricordi, allora andiamo avanti…


Verbo piacere, un verbo strano

Adesso vediamo se hai fatto attenzione alle coniugazioni:

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Nel 99,99% dei casi il verbo piacere usa solo le coniugazioni corrispondenti a:

TU, LUI/LEI e LORO

Questo succede per il funzionamento del verbo, continua con il post e scopri di più!

Con amore, il prof <3

Riflessione grammaticale

Osserva le immagini

In queste due immagini il verbo piacere usa una struttura “strana”:

Complemento + Verbo + Soggetto
C + V + S

Se lo pensi un momento, il verbo “gustar” in spagnolo funziona nello stesso IDENTICO modo.

Me gustas (tú)

Adesso osserva queste immagini:

In queste due immagini il verbo piacere usa una struttura “normale”:

Soggetto + Verbo + Complemento
S + V + C

Un’altra volta, in spagnolo possiamo fare la stessa IDENTICA cosa:

Tú gustas a mí

Se lasciamo da parta la struttura, la logica della frase è sempre la stessa

Tu è il soggetto perché realizza la azione di piacere su di me!


La forma S + V + C con il verbo piacere è grammaticalmente corretta ma NON SI USA. Questa struttura, lo stesso che in spagnolo, sembra artificiale quando la usiamo.

Correto: Mi piace la pizza

Artificiale: Non mi piace la pizza

Con amore, il prof <3

USO DEL VERBO PIACERE:

Nel 90% dei casi si usano solo due coniugazioni del verbo piacere:


Lui/lei piace
Loro piacciono

Questo è perché SEMPRE sono oggetti o persone a piacere sul complemento.

Mi piace la pizza (lei)
Mi piacciono i gnocchi (loro)

L’altro 10% del uso del verbo piacere corrisponde a:

Tu piaci

Questo lo usiamo quando, come Raffaella Carrà, diciamo ad una persona che sentiamo una certa attrazione 😉

Titolo: Quanto mi piaccio! (2022)
Autore: Esteban Castorena Domínguez
Tecnica: Narciso di Caravaggio con intervenzione digitale
Prezzo: 50,000 €

Le coniugazioni per IO, NOI e VOI sono grammaticalmente correte ma non esistono molte situazioni per utilizzarle. A me viene in mente una situazione per usare la coniugazione di IO…

Se sono una persona narcisista e mi guardo allo specchio e mi dico:
Quanto mi piaccio!

.

Raffaella Carrà possa in un vestito rosso

Il verbo piacere – Tuca tuca di Raffaella Carrà

In questa serie di post imparo:

  • La storia del Tuca Tuca un ballo italiano molto famoso
  • Il verbo piacere
  • I pronomi indiretti tonici e atoni

Esercizio 1

Senti la canzone una volta e rispondi alle domande.

  • Cosa ti fa pensare?
  • Come immagini il ballo del “Tuca tuca”?
  • Il testo della canzone è relativamente facile, dal 1 al 10, quanto capisci?

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Adesso risenti la canzone e prova a scrivere le parole mancanti:

L’esercizio NON è una valutazione, stiamo imparando cose nuove!

Non ti preoccupare se non scrivi correttamente tutte le parole.

Con amore, il prof <3
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Modo di dire: “Essere cotto”

Letteralmente si traduce come: estar cocido ma il significato è un altro…

Essere cotto significa essere molto stanco, prostrato dalla fatica. Per estensione si usa per parlare di una persona che è priva di energia o di lucidità mentale.

Secondo te, cosa intende la Carrà quando usa questo modo di dire?
Esiste un’espressione equivalente nella tua lingua?


Esercizio 2:

Raffaella Carrà presenta Tuca Tuca il 13 febbraio 1971 nel programma televisivo Canzonissima. La canzone, che presenta la voce di una donna che prende l’iniziativa con frasi come “Mi piaci” o “Ti voglio”, diventa un successo immediato ma divide fortemente il pubblico italiano. 

Ad alcuni piace il nuovo modo di rappresentare la donna, ad altri piace la semplicità di un ballo che è molto facile da replicare sulla pista. Dall’altra parte, le stesse mosse ricevono dure critiche; ad alcune persone non piacciono i movimenti perché li trovano troppo audaci, sensuali e indecenti. Nello stesso modo, la voce di una donna libera, dicono, presenta il modello di una ragazza immorale. 

Alberto Sordi mangia la pastaLe critiche sono così forti che, infatti, i dirigenti della Radiotelevisione italiana (RAI) vogliono censurare l’intero balletto. Naturalmente, a Raffaella non piace l’idea della censura. Prima dell’entrata in vigore della proibizione, la cantante e ballerina cerca un modo di liberare il suo ballo. È così che, giorni prima di una presentazione insieme nella TV, Raffaella va da Alberto Sordi, un famosissimo attore e un’icona del cinema italiano, e gli fa la proposta di ballare il Tuca Tuca insieme davanti alle telecamere. Sordi accetta la proposta.

Raffaella Carrà TopDurante il programma, Raffaella si presenta con il suo famoso top che lascia il ventre scoperto. La cantante e l’attore ballano insieme e il Tuca Tuca diventa un hit enorme e impossibile da censurare. Il ballo rappresenta oggi un cambio importante nella morale non solo della TV italiana ma in una grande parte del mondo. Tuca Tuca è un classico che molte altre cantanti considerano come un referente importantissimo. Una prova è che durante il suo tour del 2012 Madonna, la regina del pop, balla il Tuca Tuca in un chiaro riferimento all’importanza di Raffaella Carrà come una fonte di ispirazione.

Osserva le frasi del testo che sono evidenziate e prova a rispondere:

Adesso devi essere sincero: le tue risposte sono corrette o no?

  • Ovviamente sì e so anche il perché!
  • Sì, sono corrette ma non son perché…
  • Non, e non so perché ho sbagliato…

Non ti preoccupare se le tue risposte sono come la 2 o la 3

Il verbo piacere è un verbo molto strano e dedichiamo il prossimo post ad analizzarlo!

Con amire, il prof.

Continua alla parte II


  • Se vuoi vedere la presentazione di Raffaella e Alberto sordi, segui questo link.
  • Se vuoi vedere la versione del ballo che fa Madonna, segui questo link.

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