Adesso che hai completato la poesia, prova a rispondere la seguente domanda:
Qual è il verbo dal quale dipendono i verbi al congiuntivo? segnalo con un click
Adesso che hai completato la poesia, prova a rispondere la seguente domanda:
Qual è il verbo dal quale dipendono i verbi al congiuntivo? segnalo con un click
Nel post anteriore abbiamo detto che l’indicativo si utilizza per parlare di cose oggettive e reali, mentre il congiuntivo si utilizza per parlare di cose soggettive e irreali. In termini generali, il congiuntivo si usa per parlare di: incertezza, possibilità, emozioni o cose che non sono ancora accadute.
-La regina di cuori è molto cattiva.
-Alice pensa che la regina di cuori sia molto cattiva.[1]
-Il cappellaio matto ha perso la testa.
–Spero che il cappellaio matto non abbia perso la testa.
-Il Jabberwocky era una creatura pericolosa.
–Pensavo che il Jabberwocky fosse una creatura pericolosa.
Quale è il tempo degli esempi?, quando succede ogni azione (reale o immaginaria)? Se osservi, le azioni succedono in diversi tempi verbali
Come puoi osservare, i verbi sia al modo indicativo che al congiuntivo, si possono coniugare con diversi tempi. Questo significa che dobbiamo imparare un’altra volta i verbi.
Facciamo come Alice ed entriamo in un altro mondo! Il mondo della soggettività!
[1] ATTENZIONE! Se pensi questa frase in spagnolo potresti pensare una cosa come:
Alicia piensa que la Reina de corazones es malvada.
Osserva che il verbo “es” si trova ancora all’indicativo. Questo succede perché il congiuntivo italiano e il suo equivalente in spagnolo (subjuntivo)
Per lo spagnolo, quando un pensiero è positivo, si considera come una cosa reale e vera, mentre un pensiero negativo si considera immaginario e irreale. Chi parla usa il modo indicativo per avvicinarsi a quello che si dice Il modo congiuntivo, per il contrario, offre un distacco tra il parlante è quello che si afferma. Una frase positiva conviene al parlante, quindi il parlante si avvicina. Una frase negativa non conviene al parlante, quindi è meglio allontanarsi dall’affermazione.
Creo que es una buena idea
No creo que sea una buena idea
Dobbiamo considerare che l’italiano, sia nelle frasi positive che negative utilizzerà SEMPRE il CONGIUNTIVO. Facciamo attenzione a non utilizzare l’uso spagnolo. Le frasi corrette in italiano sono:
Io penso/credo che sia una bell’idea entrare nello specchio.
Io non penso/credo che sia una bell’idea entrare nello specchio.
Dopo aver visto i diversi elementi del verbo adesso concentriamoci sul: MODO:
Il MODO è “come” dell’azione, per capirlo meglio, vedi gli esempi.
Ogni frase è in uno dei quattro modi verbali della lingua italiana.
Si usa quando si presenta una massima, un fatto accaduto nella realtà.
Alice è in ritardo.
Indica la volontà di agire sul destinatario, si usa per dare ordini o consigli.
Corri, Alice, sei in ritardo!
Implica che il contenuto di una frase dipenda da qualche condizione.
Alice, se non corri, potresti non arrivare.
Chi parla esprime un distacco dalla realtà o dall’obiettività di quello che se afferma. Il congiuntivo si usa per parlare della soggettività.
Penso che Alice sia in ritardo.
Continua: Alice nel paese dei modi verbali III
Precedente: Alice nel paese dei modi verbali I
Se pensiamo ad un tè, allora dobbiamo pensare agli ingredienti che utilizzeremo. Gli ingredienti dipendono dal tipo di tè, però basicamente abbiamo bisogno di:
Nella grammatica, il verbo è la tazzina dove mettiamo gli ingredienti. Tutti insieme si coniugano e alla fine otteniamo la nostra bevanda. Facciamo un esempio:
Dal verbo BEVE possiamo ottenere molta informazione, questo è possibile perché diversi ingredienti grammaticali si trovano coniugati dentro la “tazza” del verbo.
Chi beve il tè? Alice
Quando beve il tè? Nel presente (adesso)
Come beve il tè? Indicativo (La azione succede nella realtà)
Possiamo dire, quindi, che gli ingredienti dentro alla tazza sono:
Continua: Alice nel paese dei modi verbali (II)
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