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Esercizi particella CI: uso locativo

Particella CI uso locativo

Esercizio 1

Abbina le frasi e completa i dialoghi.


Esercizio 2

La piadina romagnola: la ricetta tradizionale è con prosciutto, rucola e formaggio squacquerone!

Inserisce la particella CI dov’è necessario. Se non usi la particella scrivi un numerale: 0 (zero)


Esercizio 3

Riscrivi le frasi utilizzando la particella CI.

Trovi sottolineato l’elemento che la particella sostituisce.

Particella CI: uso locativo

Che cos’è la particella Ci?

La particella CI funziona come un pronome. Questo significa che utilizziamo Ci per sostituire un sostantivo che si è già usato prima durante la conversazione.

 

Che cosa sostituisce?

La particella Ci ha un valore locativo, questo significa che si usa per NON RIPETERE un posto, un sito, un logo nello spazio che si è già detto durante la conversazione. Come parla di un posto, la particella ha un valore LOCATIVO.

 

-Vai in Italia quest’anno?

-No, ci vado il prossimo.

 

La particella CI risponde alla domanda DOVE?

Dove vai? = in Italia.


Come si usa?

Quando si usa con un verbo coniugato:

Di solito la particella CI si usa  prima del VERBO CONIUGATO.

 

-Quando vai al supermercato?

Ci vado domani…


Con un verbo all’infinito

Quando la frase ha un verbo all’infinito, la particella CI si può usare DOPO IL VERBO ALL’INFINITO.

 

-Puoi andare al concerto?

-Sì, posso andarci

Dove posso andare? = al concerto

 

Osserva che il verbo all’infinito perde la sua ultima vocale e così permette alla particella di attaccarsi alla sua struttura. Formano così UNA parola.

Immagina che la particella funziona come un parassita che si attacca al verbo all’infinito!

 

Attenzione!

Il dialogo precedente utilizza un verbo modale (potere) e un verbo principale (andare).

-Sì, posso andare.

Questo significa che possiamo utilizzare la particella PRIMA DEL VERBO CONIUGATO (potere) o DOPO IL VERBO ALL’INFINITO (andare). Abbiamo due modi di dire la stessa cosa.

Sì, ci posso andare.

Sì, posso andarci.


Momento della grammatica contrastiva

¿Existe en español?

La particella CI con uso locativo NO EXISTE EN ESPAÑOL

A: Puedes ir al concierto?

B: Sì, puedo ir.

El contexto del diálogo nos permite saber que el hablante B se refiere al concierto sin que tenga que mencionarlo o sustituirlo con un pronombre.

Un error muy común entre los hispanos es el de NO USAR LA PARTICELLA. 

Para el cerebro hispano es antinatural usar un pronombre como CI, por eso muchos estudiantes se olvidan de usarla. Su cerebro piensa… si no existe en español, tampoco en italiano…

Se necesita práctica para que el cerebro hispano se a la existencia de CI…

No seas como Drake, no le hagas el feo… ¡úsala!

 

La particella NE: uso partitivo.

 

Il passato prossimo – Introduzione

Che cos’è?

Il passato prossimo è un tempo verbale composto, questo significa che si usano due verbi per esprimere un solo tempo verbale.

A cosa serve?

È il tempo passato di maggior uso nella lingua italiana.

Qual è la struttura?

Osserva le frasi:

  1. Ho parlato con Giovanni tutto il giorno.
  2. Sono andato a Firenze questo fine settimana.

I verbi in rosso sono i verbi ausiliari, questi non danno un significato alla frase, solo aiutano alla formazione del tempo composto. Nel caso dell’italiano abbiamo DUE verbi ausiliari, il verbo ESSERE e il verbo AVERE. Quando si usa ESSERE e quando si usa AVERE?…pazienza, questo si studia un po’ dopo… I verbi in blu sono i verbi principali. I principali sono i verbi che veramente danno il significato alla frase. 

Possiamo dire che la struttura del passato prossimo è la seguente:

Presente del verbo essere o avare (ausiliare)     +      Participio passato del verbo principale


Grammatica contrastiva:

Spagnolo

L’equivalente in spagnolo è il pretérito perfecto:

  1. He hablado con Giovanni todo el día.
  2. He ido a Florencia este fin de semana.

Osserva che la struttura è praticamente la stessa. Abbiamo un verbo ausiliare e un verbo principale. Nel caso della lingua spagnola usiamo solo un verbo HABER como ausiliare. 

 

Inglese

In inglese l’equivalente è il present perfect:

  1. I have talked with Giovanni all day long.
  2. I have gone to Florence this weekend.

Osserva che è la stessa struttura che in italiano e lo spagnolo. Il verbo to be è l’ausiliare e talk e go sono verbi principali.

Per capire meglio dividiamo lo studio del passato prossimo.

Andiamo avanti con il participio passato.

Il verbo esserci – Il gemello malvagio

Il verbo ESSERCI è una variante del verbo ESSERE che ha un significato interamente diverso. 

Lo stesso che i verbi riflessivi, il cambio occorre grazie alla presenza di un PRONOME, in questo caso il pronome è: CI

In modo generale, possiamo dire che ESSERCI si usa per esprimere l’esistenza o la presenza di qualcosa o qualcuno.


Come funziona?

Generalmente il verbo ESSERCI utilizza solo due coniugazioni:

  • C’è (lui, lei, Lei)
  • Ci sono (Loro)

Se osservi, le coniugazioni sono uguali a quelle del verbo essere ma mettiamo il CI che lo fa cambiare di significato….


Come usare la coniugazione giusta?

Esserci si coniuga a seconda dell’oggetto al quale si fa riferimento.

Osserva:

Con l’uso di questo verbo stiamo resaltando la presenza del ragazzo (o ragazzi) nello spazio dell’attico. Si trovano lì, esistono lì nel momento preciso nel quale stiamo parlando.

Se questo non è del tutto chiaro, non ti preoccupare, adesso vediamo l’equivalente di questo verbo in altre lingue…

Il verbo esserci esiste in spagnolo?

Sì, ma non funziona nello stesso modo. In spagnolo il verbo ESSERCI lo dobbiamo pensare come: hay.

C’è un bambino in ospedale.

Hay un niño en el hospital.

Ci sono due bambini in ospedale.

Hay dos niños en el hospital.

Se osservi, hay non cambia a seconda del singolare o plurale, mentre in italiano cambiamo la coniugazione.


Esiste in inglese?

In inglese abbiamo una struttura più vicina al verbo Esserci:

There is = c’è

There are = ci sono

There is a boy in the hospital.

C’è un bambino in ospedale.

There are two boys in the hospital.

Ci sono due bambini in ospedale.

Adesso lo sai, ogni volta che vuoi segnalare la presenza o esistenza di un oggetto, cioè, se nella tua testa viene pensi un “Hay” o “There is” o “There are”, in italiano devi utilizzare una coniugazione del verbo ESSERCI

Con amore, il prof <3

***

Qui puoi trovare il frammento dove Bart conosce il suo fratello Hugo. Il livello di italiano nel video è alto, ma puoi vedere il video  per conoscere la versione italiana dei Simpson.

Cosa ne pensi dei Simpson?
Ti piacciono di più in inglese, in italiano, in spagnolo?
Scrivilo nei commenti del post!

Indicazioni stradali – Esercizio

Esercizio 1

Senti l’audio è indica il sito che sta cercando il ragazzo:

 

 

 


Esercizio 2

Risenti il testo e rispondi alle domande:

 


Esercizio 2

Senti l’audio ancora un’altra volta e trascina gli elementi nello spazio adatto.

 

 

Attività adatta da: Mondadori Education

Le preposizioni – Introduzione

 

Quali sono le preposizioni in Italiano?

In italiano, abbiamo 9 preposizioni semplici.

DI / A /DA /IN / CON / SU/ PER / TRA e FRA*

*Tra e Fra hanno lo stesso, IDENTICO, significato.

A cosa servono?

Nelle diverse lingue le preposizioni servono a dare chiarezza alle frasi, osserva:

Italiano                              Inglese                            Español

Lavoro per Carlo              I work for Carlo             Yo trabajo para Carlo

Lavoro con Carlo             I work with Carlo          Yo trabajo con Carlo

Il significato cambia a seconda della preposizione.


Preposizioni semplici e articolate

In italiano, le preposizioni si possono usare in due modi:

SEMPLICI

si chiamano semplici perché possono funzionare autonomamente per dare un senso alle frasi

ARTICOLI

si chiamano così perché funzionano con un ARTICOLI DETERMINATIVI (questo tipo di preposizioni si studiano molto più avanti, pazienza).

 

Andiamo avanti con le prime preposizioni: In e A

Metodo deduttivo: Scopri tu la grammatica

Metodo induttivo: Spiegazione della grammatica 

All I am offering is the truth, nothing more…

orologio di venezia

L’ora e l’uso delle preposizioni

Se non sai dire l’ora, segui questo link!

Se non conosci le preposizioni, segui questo link

 

Per indicare l’orario preciso

A = quando si vuole indicare l’ora precisa.

La lezione di italiano è alle* 18:00

Tra/Fra = quando si vuole indicare quanto tempo manca perché una azione succeda.

La lezione inizia tra/fra 2o minuti

*Osserva che la preposizione A si articola insieme all’articolo LE (femminile, plurale). Ricorda che le ore sono SEMPRE femminili e quasi tutte sono al plurale. 


Per indicare un periodo di tempo

DA…A = per indicare il periodo durante il quale succede l’azione.

La lezione di italiano è dalle 18 alle** 19

Tra… e… = si usa quando la azione succede in un momento durante la temporalità del momento indicato.

Si usa quando parliamo di una parte del periodo:

Luigi arriva domani fra/tra le 8 e le 9 del mattino

(Luigi può arrivare alle 8:00 o alle 8:30 o alle 8:45, non lo so)

Possiamo utilizzare questa formula per parlare anche di un periodo intero:

Luigi resta a Roma tra Natale e Capodanno

**Non dimenticare: devi utilizzare le preposizioni articolate!

orologio di venezia

Che ora è? / Che ore sono? – Dire l’ora in italiano – Spiegazione

Per questa lezione è necessario sapere i numeri!

orologio


Per cominciare

La prima cosa che dobbiamo sapere è che in italiano le ore sono SEMPRE femminili. La seconda cosa che dobbiamo sapere è che nel 90% (percento) dei casi, le ore sono PLURALI

Osserva:

Sono le 3:00 / sono le tre

Ma

È l’1:00 / è l’una

L’unico caso nel quale si parla dell’ora in modo femminile e singolare è quando parliamo dell’una (1:00). Osserva anche che nelle frasi anteriori utilizziamo il verbo essere per esprimere il tempo.


Il sistema orario

In italiano si può utilizzare il sistema di 12 ore o di 24 ore.

Leggi il seguente testo per approfondire

IL SISTEMA ORARIO.

Gli italiani usano un sistema orario a 24 ore. Il sistema a 12 ore è quello più usato in alcuni grandi paesi come l’India, gli Stati Uniti, l’Australia e il Canada (escluso il Québec). In Italia, come in molti altri stati si usano entrambi i sistemi, di solito quello a 12 ore nella comunicazione verbale e quello a 24 ore nella comunicazione scritta. Nel sistema a 24 ore il giorno inizia a mezzanotte o alle 00:00 e finisce alle 23:59. È un sistema usato da molti secoli, prima di tutto da scienziati, navigatori e astronomi. In Canada e negli Stati Uniti il sistema orario a 24 ore viene chiamato military time perché si usa soprattutto in ambito militare. Normalmente invece si usa il sistema orario a 12 ore indicando con a.m. e p.m. le ore prima e dopo il mezzogiorno.

Vuoi controllare la tua comprensione del testo, rispondi queste 5 domande:

Esercizio presso da Mondadori Education

Se io dico una cosa come La festa è  alle quattordici (14:00), sappiamo che si parla del pomeriggio.

Ma se io dico La festa è alle due (2:00), non possiamo sapere se sono del mattino o di pomeriggio.

Per risolvere l’ambiguità, basta aggiungere il momento della giornata del quale parliamo.

La festa è alle due di pomeriggio.

La festa è alle due di notte/ mattina.

 

Nella comunicazione scritta se vuoi usare il sistema di 12 ore basta aggiungere un am per riferirsi al mattino o pm per parlare del pomeriggio in avanti.


I minuti

Per parlare dei minuti abbiamo anche diverse opzioni

11:15

Sono le undici e quindici.

Sono le undici e un quarto.

20:30

Sono le venti e trenta.

Sono le venti e mezza.

14:45

Sono le quattordici e quarantacinque.

Sono le quattordici e tre quarti.

Nota: osserva che prima di dire i minuti dobbiamo includere una E.

 


Facciamo calcoli

Meme

18:45

Sono le diciotto e quarantacinque

Sono le diciotto e tre quarti

Sono le diciannove (19) MENO un quarto (15).

 

Quando un’ora sta per cambiare, a si può dire l’ora restando i minuti che mancano per l’ora successiva. In questo caso usiamo la parola Meno, non la congiunzione E.

(9:50) Sono le dieci meno dieci.

(15:40) Sono le sedici meno venti.

Attenzione: Non è normale MENO 30, generalmente il MENO si usa da quando mancano 20 minuti per l’ora sucesiva.


Casi particolari

Possiamo dire mezzogiorno o mezzanotte quando l’orologio si vede come nell’immagine anteriore. Dipende dal momento della giornata del quale parliamo. Il Mezzogiorno è maschile, mentre la mezzanotte è femminile.

 

Preposizioni articolate – Esercizi

Esercizio 1

 

 

Esercizio 2

 

 

Esercizio 3

La mia storia tra le dita – Gianluca Grignani

La mia storia tra le dita

207

Senti la canzone e scrivi le parole mancanti

208

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