Categoría: Corsi di lingua italiana Página 3 de 7

Grammatica 101: La struttura S + V + C – la struttura più basica delle frasi italiane (e spagnole…)

Spiegazione in italiano:

Quando siamo ragazzini e impariamo a scrivere, la nostra professoressa (o professore) della scuola elementare insiste molto su una struttura basica che dobbiamo seguire per scrivere in modo efficace e senza complicazioni:

Soggetto + Verbo + Complemento
Maria + guarda + un film
S + V + C

Il soggetto è la persona, animale o cosa che realizza l’azione (il verbo). Il complemento può essere di diverso tipo ma, in termini generali, possiamo dire che si tratta di un elemento sopra il quale ricadde l’azione del soggetto.

Come determiniamo gli elementi della frase? 

La persona del soggetto (io, tu, lui, lei, noi, voi, loro) concorda con la coniugazione del verbo, osserva:

  • Maria (lei) guarda  un film.
  • Maria (tu), guardi un film?
  • Maria e Aldo (loro) guardano un film.

E come sappiamo che, in questo caso, un film è un complemento?

La forma più facile ed evidente è: usa la tua logica, se parliamo di significato, non è logico pensare che un film guarda una persona, è al contrario. In una frase come Giovanni studia italiano, non ha senso pensare che Italiano studia Giovanni.

Adesso lo sai, la struttura più basica è:

S + V + C

Se impari e capisci bene la struttura S + V + C ti prometto che altri aspetti della lingua diventano più facili!

S + V + C

cON AMORE, IL PROF

Raffaella Carrà possa in un vestito rosso

Il verbo piacere – Tuca tuca di Raffaella Carrà

In questa serie di post imparo:

  • La storia del Tuca Tuca un ballo italiano molto famoso
  • Il verbo piacere
  • I pronomi indiretti tonici e atoni

Esercizio 1

Senti la canzone una volta e rispondi alle domande.

  • Cosa ti fa pensare?
  • Come immagini il ballo del “Tuca tuca”?
  • Il testo della canzone è relativamente facile, dal 1 al 10, quanto capisci?

114

Adesso risenti la canzone e prova a scrivere le parole mancanti:

L’esercizio NON è una valutazione, stiamo imparando cose nuove!

Non ti preoccupare se non scrivi correttamente tutte le parole.

Con amore, il prof <3
115
Modo di dire: “Essere cotto”

Letteralmente si traduce come: estar cocido ma il significato è un altro…

Essere cotto significa essere molto stanco, prostrato dalla fatica. Per estensione si usa per parlare di una persona che è priva di energia o di lucidità mentale.

Secondo te, cosa intende la Carrà quando usa questo modo di dire?
Esiste un’espressione equivalente nella tua lingua?


Esercizio 2:

Raffaella Carrà presenta Tuca Tuca il 13 febbraio 1971 nel programma televisivo Canzonissima. La canzone, che presenta la voce di una donna che prende l’iniziativa con frasi come “Mi piaci” o “Ti voglio”, diventa un successo immediato ma divide fortemente il pubblico italiano. 

Ad alcuni piace il nuovo modo di rappresentare la donna, ad altri piace la semplicità di un ballo che è molto facile da replicare sulla pista. Dall’altra parte, le stesse mosse ricevono dure critiche; ad alcune persone non piacciono i movimenti perché li trovano troppo audaci, sensuali e indecenti. Nello stesso modo, la voce di una donna libera, dicono, presenta il modello di una ragazza immorale. 

Alberto Sordi mangia la pastaLe critiche sono così forti che, infatti, i dirigenti della Radiotelevisione italiana (RAI) vogliono censurare l’intero balletto. Naturalmente, a Raffaella non piace l’idea della censura. Prima dell’entrata in vigore della proibizione, la cantante e ballerina cerca un modo di liberare il suo ballo. È così che, giorni prima di una presentazione insieme nella TV, Raffaella va da Alberto Sordi, un famosissimo attore e un’icona del cinema italiano, e gli fa la proposta di ballare il Tuca Tuca insieme davanti alle telecamere. Sordi accetta la proposta.

Raffaella Carrà TopDurante il programma, Raffaella si presenta con il suo famoso top che lascia il ventre scoperto. La cantante e l’attore ballano insieme e il Tuca Tuca diventa un hit enorme e impossibile da censurare. Il ballo rappresenta oggi un cambio importante nella morale non solo della TV italiana ma in una grande parte del mondo. Tuca Tuca è un classico che molte altre cantanti considerano come un referente importantissimo. Una prova è che durante il suo tour del 2012 Madonna, la regina del pop, balla il Tuca Tuca in un chiaro riferimento all’importanza di Raffaella Carrà come una fonte di ispirazione.

Osserva le frasi del testo che sono evidenziate e prova a rispondere:

Adesso devi essere sincero: le tue risposte sono corrette o no?

  • Ovviamente sì e so anche il perché!
  • Sì, sono corrette ma non son perché…
  • Non, e non so perché ho sbagliato…

Non ti preoccupare se le tue risposte sono come la 2 o la 3

Il verbo piacere è un verbo molto strano e dedichiamo il prossimo post ad analizzarlo!

Con amire, il prof.

Continua alla parte II


  • Se vuoi vedere la presentazione di Raffaella e Alberto sordi, segui questo link.
  • Se vuoi vedere la versione del ballo che fa Madonna, segui questo link.

Il caffè a casa: la moka

Un po’ di vocabolario

Osserva le immagini e scrivi la lettera corretta accanto a le parole che trovi sotto

105

La moka, un’invenzione che rivoluzionò il caffè!

Donna usa una lisciveuse

La storia della Moka inizia nel 1918 con un giovane Alfonso Bialetti che torna in Italia dopo un periodo in Francia, un paese dove lavora come fonditore in una fabbrica di alluminio.

Bialetti ha l’idea che rivoluziona il modo di fare il caffè durante il 1933. L’illuminazione arriva mentre Alfonso guarda sua moglie che lava gli abbigliamenti. In quel momento la lavatrice più comune si chiama lisciveuse e usa l’ebollizione dell’acqua per funzionare. Bialetti pensa che lo stesso sistema è utile per fare il caffè.

Bialetti realizza la sua idea grazie alla sua esperienza come fonditore di alluminio. Questo metallo brillante, resistente e leggero risulta idoneo per il progetto. Sempre nel 1933,  Bialetti comincia la produzione della Moka, la caffettiera più famosa al mondo. Il modello originale segue il design dell’Art Deco e presenta la famosa base ottagonale. Lo slogan promette una caffettiera «che fa l’espresso come al bar».

Alfonso Bialetti (a destra)

È il figlio di Alfonso, Renato, chi trasforma Bialetti in una vera industria nel 1953. È anche Renato chi disegna il famoso logo dell’azienda: l’omino con i baffi. L’omino presenta un dito alzato perché imita il gesto di una persona che arriva al bar e ordina un espresso al barista.

Renato, con l’aiuto del fumettista Paul Campani, disegna il logo pensando ai baffi del padre, ma basta vedere una foto per vedere che i baffi sono una caratteristica molto notoria dello stesso Renato.

Renato Bialetti e l’Omino baffuto

Il resto è storia. Oggi tutto il mondo conosce e usa la moka.

Forse anche tu hai di queste caffettiere a casa!

Lo sapevi che?…

Il nome Moka fa riferimento alla città di Mokah nel Yemen, una città famosa per la qualità del suo caffè.

Esercizio: Come si usa?

Adesso che sai la storia, vediamo se sai come si usa la moka!

100 / Esercizio adatto da Mondadori Education)
Pubblicità del 1967
Teatro anatomico dell'università di Bologna

Tour virtuale di Bologna (da fare sul computer!)

In questo post facciamo un piccolo del capoluogo dell’Emilia Romagna.

Se è la prima volta che fai un tour digitale, guarda questi consigli:

Metti lo schermo intero!
Schermo intero
Faci click su quest’icona
Come navigare?
Info extra in alcuni immagini!
Muovi il pulsate sulle immagini, ALCUNE hanno informazione extra!

104

120

La colazione

Esercizio 1

Guarda l’immagine e fai click sugli elementi della lista che trovi sotto!

Aprire la lista
102

Risposte:

Aprire

Esercizio 2

Leggi il seguente testo e rispondi alle domande!

Che cosa preferiscono gli italiani?

Il modo di fare colazione in Italia cambia continuamente. Secondo uno studio, attualmente ci sono più persone che non fanno colazione. Oggi solo l’86% (contro il 92%) preferisce mangiare al mattino.

Espresso

I numeri esatti:

Sono quasi raddoppiate1 le persone che non fanno mai colazione (dall’8% al 14%), per queste ragioni: hanno lo stomaco chiuso2 (50%), preferiscono fare uno spuntino3 a metà mattina (47%), non hanno tempo (34%), preferiscono fare un pranzo più abbondante (37%).

Un italiano promedio di solito preferisce i biscotti (58%) o fette biscottate, spesso con marmellata o con miele (19%). Sempre più italiani preferiscono cereali, brioche (o cornetti) e yogurt.

Tra le bevande il 35% degli italiani beve il latte, il 33% il caffè, il 28% il caffelatte o il cappuccino e il 14% il tè.

Secondo i nutrizionisti la colazione è uno dei pasti più importanti, quello con cui dobbiamo assumere alimenti che ci danno le energie per tutta la giornata. 

Testo preso da Mondadori education
101

Note al testo:

Aprire

Il primo Starbucks italiano – Preposizioni semplici – Comprensione di un video.

Che cosa imparo qui?

In questo esercizio mettiamo in pratica l’uso delle preposizioni semplici. Per fare pratica parliamo del Starbucks Roastery a Milano.

Esercizio 1

89

Qui trovi il testo

Non guardarlo prima di rispondere!

Apri

Comprensione di un video

Guarda il video, ci sono i sottotitoli per aiutarti a capire meglio!

Adesso controlliamo la tua comprensione.
Se hai bisogno di rivedere il video, fai click su play!

90

Un’espressione colloquiale!

Quando si trovano dentro alla Roastery, il ragazzo dice:

Facciamo un po’ di fatica per trovare la cassa…

Fare fatica per…

…è un modo colloquiale con il quale si dice che una cosa è difficile, che per fare una determinata attività dobbiamo fare uno sforzo speciale.

Tu, per esempio, puoi dire:
Faccio fatica a imparare l’italiano!

Con amore, il prof <3

Altri suoni: Gn, Qu, Gu

Recuerda:

Il suono della GN (Gi-Enne)

Gnocchi di patate
Gnocchi di patate

Como puedes notar el sonido de la GN es idéntico al de la Ñ del español

cON AMORE, IL PROF <3
Sabías que..


Q + U + (Vocale)

Francesco De Gregori
E qualcosa rimane / Y algo permanece

En la combinación de letras : Q + U + (VOCAL), la U SIEMPRESIEMPRESIEMPRE se pronuncia.

En español esto no ocurre y causa problemas en los estudiantes, especialmente la combinación que sigue

Español
Que = /Ke/

Italiano
Questo /kuesto/

Escucha!

Tiziano Ferro
Ma vuoi dirmi come questo può finire? / Puedes decirme cómo esto puede terminar?

G + U + (vocal)

Marco Mengoni
Io sono un guerriero veglio quando è notte.
Soy un guerrero despierto cuando es de noche.
86

Sigue aprendiendo:

Le combinazioni SC

¡Atención!

Si ya aprendiste los sonidos de las letras C y G este sonido va a ser mucho más fácil.

En los post anteriores dijimos que hay dos vocales “problemáticas” que provocan muchos cambios en la pronunciación (I,E).

Aquí esos problemas continúan.

Escucha los siguientes audios

La notte scivola sul mondo / La noche se desliza sobre el mundo.
Zero Assoluto
E se la scelta è questa / Y si esta es la elección

Como pudiste escuchar, la combinación de S + C + (I,E) tiene el sonido /Sh/. Esto ocurre siempre, no importa en qué parte de la palabra encontremos la combinación.

El resto de las vocales en combinación con SC tiene un sonido /SK/.

¿Existe el sonido /Ske/ Ski/?

Claro…

85

Una cosa más…

Laura Pausini
86
Lascia l’apparenza e prende il senso / Deja la apariencia y etra en razón

Si observas con atención, puedes notar que se repita una vez más el fenómeno de palabras como:

Lucio y Giorgio

Obtenemos la combinación S + C + I +(A,O,U) para obtener el sonido /SH/ con las demás vocale.

Importante: la I no tiene sonido, sólo es ortográfica.

Con amore, il prof

Resumen de los sonidos

Abre

Atención!
En lengua española no hay palabras que inicien con la siguiente estructura:
S + consonante (Sp, St, Sc…)
Es muy común que en este tipo de palabras un hispano inserte una E fantasma al inicio.
(E)spaghetti, (E)stop…
Los lingüistas llaman a este fenómeno “prótesis” y ocurre porque el cerebro quiere “naturalizar” o “hispanizar” la palabra extranjera.
Para evitar este fenómeno, enfatiza el sonido de la S al inicio de la palabra, de este modo acostumbras a tu cerebro a esta nueva estructura.

SSSSSpaghetti es mejor que (E)spaghetti…

Con amore, il prof <3

Sigue aprendiendo:

Le doppie consonanti

En italiano existen las dobles consonantes. Son estas letras dobles las que, en gran medida, otorgan al italiano su ritmo tan melódico y esa musicalidad que resulta tan característica del idioma.

Sin embargo, hay varios problemas con las dobles consonantes que debemos tener en cuenta desde ahora…

  • En general no hay reglas fijas para cuándo deben usarse, la mayoría de las veces es algo que se aprende de memoria.
  • Para quien inicia en el italiano, resulta muy difícil distinguir la pronunciación entre una o dos consonantes. Esto ocurre porque el cerebro hispano, por ejemplo, no está programado para detectar este tipo de diferencias. Literalmente NO podemos escuchar la diferencia porque nuestro cerebro NO la conoce. Necesitamos mucha práctica.
  • Hay palabras que cambian entre sí por la presencia de una o dos consonantes. Debemos tener cuidado al momento de pronunciar para no tener problemas con el significado. Un ejemplo:

    La palabra “anno” significa “año”, mientras que “ano” es… bueno, una parte del cuerpo. Imagina que te presentas con alguien y quieres decir tu edad. Hay sólo una letra de diferencia entre decir cuántos años tienes y decir algo completamente distinto….

Los lingüistas usan el término “geminadas” para hablar de las dobles consonantes. Esta palabra proviene del latín “gemini” que se traduce como “gemelos”.

Podemos decir, entonces, que estas consonantes son hermanas <3

Con amore, il prof

¿Cómo se pronuncian?

Si escuchas con atención, la palabra mamma se pronuncia muy diferente a como se pronuncia en español, suena algo así:

Mám.ma mia

Toma en cuenta lo siguiente:

  • Imagina que en la vocal antes de las dobles hay un acento. Esto ayuda a tener fuerza para que podamos pronunciar las dos consonantes que vienen después
  • Las dos consonantes tienen sonido, al inicio es difícil notarlo, pero es como si fuera una consonante con un sonido más largo que se extiende más de una sílaba, por eso, en nuestro ejemplo, un punto divide la palabra en sílabas.

Es todo cuestión de práctica…

Debes ser muy paciente. El cerebro de hablantes no nativos del italiano no está acostumbrado a este ligero, pero importante, cambio en la pronunciación.

Aquí hay un video en el que puedes leer, ver y escuchar, la diferencia entre algunas palabras que tienen una o dos consonantes.

Una última cosa…

La doble L en el italiano suena como una L más larga, NO como una Ye.

Cuidado, el cerebro a veces se confunde y quiere leer como en el español, en el minuto 1:55 del video puedes escuchar un ejemplo.

Con amore, il prof.

Sigue aprendiendo!

Fuente de los audios:

Participio passato irregolare – Esercizi

Esercizio 1

81

Esercizio 2

Completa le frasi con i verbi dati.

Fai attenzione anchge ai verbi ausiliari

80

Página 3 de 7

Funciona con WordPress & Tema de Anders Norén